Fino a quando resterai con me di Alessia Iorio, recensione.

RECENSIONE A CURA DI SILVIA DEL CORTO

SINOSSI

“Sopravvivere è complicato. Credevo di avere una vita perfetta e le chiavi della felicità in tasca, poi ho iniziato a commettere errori e sono finito come tutti gli altri. I miei soldi, il mio lavoro e tutto ciò che mi aveva facilitato le cose fino a quel momento, sono scomparse. Non contavano più niente, contavano solo gli errori. E se hai tanto da perdere, sbagli tanto. È una specie di legge scritta che nessuno ha il coraggio di leggere ad alta voce. Come quella storia che più pensi al dolore e più soffri, più pensi alla paura e meno dormi… insomma, è una legge silenziosa che regola il mondo, lo fa girare nel verso giusto e rende noi umani, umani. Imperfetti bastardi che non vedono l’ora di avere qualcosa per cui scusarsi. Pensavo che scusarmi mi sarebbe bastato, ma quando il mondo si spezza e ferisci qualcuno, chiedere scusa non è sufficiente. Pensavo di essere immune al destino e a tutte quelle cose che mi facevano provare pena per le persone dentro cui ficcavo le mie mani con la smania di poterle guarire, metterle a posto. Invece? Sono uguale agli altri. Sono debole, sconsiderato e codardo. E il momento del silenzio, mi ha fatto male. Sopravvivere è complicato e io, di certo, non avevo mai pensato a come avrei dovuto fare senza di te.”
Si può, nel dolore, trovare una seconda possibilità? Lucas e Megan hanno lottato tanto ma, proprio quando tutto sembrava poter tornare al proprio posto, il destino si è messo di nuovo in mezzo e ha rimescolato le carte, lasciando Lucas impotente di fronte alla donna che ama. Il tempo si è fermato in quella stanza d’ospedale, ma lui non ha mai smesso di combattere per la sua famiglia. Tanti segreti devono essere svelati e lui non si arrenderà -finché-come gli ha insegnato suo padre- da qualche parte, un cuore batterà ancora.

REcensione

Buongiorno a tutti! Oggi parliamo del secondo volume della serie “Noi due” di Alessia Iorio, in cui proseguono le vicende di Megan e Lucas.

Al termine del primo libro li avevamo lasciati in una situazione drammatica: Alexander, fratello di Lucas, ha sparato a Megan nel parcheggio dell’ospedale e adesso lei lotta per la vita. Lucas vorrebbe entrare in sala operatoria per salvarla, ma le emozioni che prova non lo rendono sufficientemente lucido, così suo padre prende in mano la situazione e lo lascia fuori ad aspettare come accade a qualsiasi familiare. Megan è viva, così come la sua bambina a cui Lucas ha dato il nome di Destiny. La prima parte del romanzo ci racconta il percorso di Megan dal risveglio dal coma, all’accettazione di quanto accaduto. Il risveglio però si fa attendere, e Lucas in quei mesi in ospedale, si è diviso tra il vegliarla e l’accudire la bambina. Si è trovato catapultato nel ruolo di padre, nonostante Destiny non si biologicamente figlia sua, ma è un ruolo che svolge in modo amorevole, nell’attesa che Megan si svegli, anche supportato dal padre e dalla sorella che non lo abbandonano mai. Quando però lei apre gli occhi ed inizia a rendersi conto di quanto è successo, si chiude in uno stato depressivo e rifiuta la figlia.

“A quanto pare sono diventata madre di una bambina che non conosco, mentre ero in fin di vita e il mio cuore ha ceduto per ben due volte. Se mi avessero piantato una lama nel petto mi avrebbe fatto meno male di così. Perché non sento niente”

“Sono arrivata al limite, sono distrutta. Non voglio sopravvivere, non voglio andare avanti. Voglio solo chiudere gli occhi e smettere di provare questo schifo. Lucas è disperato, glielo leggo in faccia ogni volta che viene qui e prova a mettermi in braccio mia figlia”

In questi passaggi, l’autrice fa emergere con immensa bravura, tutto il dolore, il disagio, il senso di inadeguatezza che prova Megan. Descrive il tormento di una madre che non ha visto nascere la sua bambina e che crede di avere perso tutto, trasmettendo in modo verosimile anche l’angoscia provata da Lucas. Che cerca in ogni modo di farle accettare la figlia.

«Prendila in braccio» sussurra. «Ti prego, Megan… provaci». Scuoto il viso e distolgo lo sguardo dal suo. Non voglio prendere in braccio quella bambina, non voglio che me lo chieda di nuovo.

Sarà un percorso doloroso per entrambi: per Lucas che si sente rifiutato, e per Megan il cammino per amare Destiny passa per l’accettazione di quanto accaduto. Ma ce la faranno insieme. Il romanzo come già anticipato è suddiviso in due parti: nella prima si concludono le vicende narrate in “Dammi tutto il tuo amore “. Nella seconda parte emergono altre situazioni, altri segreti, altra cattiveria, che rimescoleranno le vite dei nostri protagonisti ancora una volta. 

Tornano a sconvolgere la tranquillità di Lucas e Megan, prima Alexander che dopo tre anni è uscito dall’ospedale psichiatrico e cerca di parlare con lei nonostante gli sia vietato; ma soprattutto ricompare prepotentemente Jessica, che riesce a farsi assegnare un ruolo importante in ospedale, ed è intenzionata a sbarazzarsi di Megan e a riconquistare Lucas. Con Jessica compare anche il figlio David che ha avuto da Alexander e che nel romanzo precedente ha tentato di far credere che fosse di Lucas: seguite la sua storia, perché ci farà capire molto di quello che accadrà nel romanzo successivo.

Il romanzo è bello e merita di essere letto. Da non perdere anche la novella “Sempre e per sempre” che cronologicamente si colloca alla fine di questa storia.

Valutazione

4/5⭐