Collaborazione,  Recensione

In a Legend – Disclosure di V&A Enelyn, recensione.

Titolo: In a Legend – Disclosure
Autrice: V. e A. Enelyn
Data di pubblicazione: gennaio 2019
Genere:
Fantasy Romance
Editore: Editrice GDS
Pagine: 434
Prezzo: 0,99€ Kindle / 19,90€ copertina flessibile

A cura di Claudia Manco

Trama 

E se una semplice leggenda stravolgesse il tuo futuro? Cresciamo educati e abituati a una realtà poco piacevole con principi ben precisi, dove sogni e fantasia, col tempo, diventano sacrificabili. Ma se fossimo noi a reprimere ciò che è realmente il nostro animo? Se una forza straordinaria si nascondesse dentro ognuno di noi, in attesa di essere scoperta, usata… o sfruttata? 

Josephine Seawater si ritiene una ragazza forte. I suoi amici, zia Lely e un carattere diffidente: ciò che si ritrova ad avere dalla morte di sua madre. 

Ma quando la sua realtà verrà inondata da bugie e le sue debolezze riemergeranno dagli abissi del passato, la sua vita vacillerà. Chi le starà vicino? A chi si aggrapperà stavolta? Occhi travolgenti e mari in tempesta popolano i suoi sogni. Mancanze, ostacoli e sentimenti metteranno a dura prova le sue scelte. Invasa da problemi futili e da un padre, partito per lavoro, che si ripresenta nella sua vita, portando con sé un’assurda rivelazione, è del tutto ignara di come la sua vita cambierà da un incontro che lei ritiene casuale, demolendo tutto ciò in cui crede. E capirà che incubi e strane coincidenze sono solo l’inizio. E se questi sogni potessero diventare realtà?

Recensione

Questo Fantasy Romance, devo ammetterlo, mi ha lasciata con due cuori.

La storia comincia in modo davvero intrigante: a una ragazza all’apparenza normalissima, abbastanza chiusa, diffidente e, perché no, un po’ cinica (a causa del passato travagliato che ha avuto e del dolore causatole dalla scomparsa prematura della madre) cominciano a capitare piccoli, strani avvenimenti che presto non possono più essere scambiati per semplici coincidenze.

La narrazione in prima persona non fa che acuire la suspence, mettendo il lettore nei panni di Josie, la protagonista; seguiamo quindi con lei gli sconvolgimenti che iniziano a capitarle. Il libro ingrana a partire dal ritorno improvviso del padre, che Josie non vede da circa tre anni. 

E da qui cominciano anche le mie perplessità.

Vi spiego: Josephine è sicuramente una ragazza in gamba, simpatica e che da subito entra in sintonia con il lettore, ma è come se il suo personaggio fosse…statico. Nel corso di questo primo libro della saga, non mi è sembrato che subisse un’evoluzione. A tratti, a mio avviso, i suoi atteggiamenti sono incoerenti e mi hanno lasciata perplessa.

Josie accetta il ritorno di suo padre (e la notizia bomba che arriva con lui) quasi senza battere ciglio. Lo segue senza pensarci due volte, accompagnata dalla sua migliore amica Sam che, a volte, sembra più una seconda mamma che un’amica. Ma per questo c’è una ragione che scoprirete leggendo il libro, e che giustifica il comportamento della ragazza.

I capitoli scorrono velocemente. Mi sono ritrovata a divorare questo libro perché, devo ammetterlo, volevo capire come evolvesse la storia e il mistero che ruota attorno alla protagonista e alle persone che le stanno vicino. 

Mi è sembrato però che la narrazione fosse un po’ troppo veloce, a volte sommaria e poco approfondita; come se gli eventi accadessero tutti troppo in fretta.

La stessa impressione l’ho avuta per quanto riguarda i personaggi: Josie e Aiden, il protagonista maschile, sono entrambi caratterizzati meglio, anche se i loro atteggiamenti in alcuni passaggi (che per evitare spoiler non potrò raccontarvi) sembrano un po’ incoerenti; le altre figure invece, tra cui il padre di Josie, sua zia, i suoi amici…sono mere figure di contorno, non sono riuscita a comprenderne bene il carattere, i pregi e i difetti, le peculiarità.

La trama della storia è davvero buona, il “paranormal” che compone il filone narrativo principale è innovativo e interessante, ma è stato sviluppato in modo un po’ irrealistico (a mio avviso).

Per farvi un esempio, in un’affollatissima Miami, dei poteri sovrannaturali scatenati più volte su una spiaggia pubblica non vengono notati da nessuno. 

Insolito. Così com’è insolito che Josie accetti senza scomporsi poi molto lo strabiliante segreto rivelatole da chi le sta intorno. Io sarei andata fuori di testa, abituata come sono a vivere in una realtà di certo non magica.

Un altro fattore che mi ha lasciata con l’amaro in bocca è stato il trauma che la protagonista ha vissuto durante l’adolescenza (no, non parlo della morte della madre ma di una relazione amorosa…un po’ tragica e violenta, ecco) e che spunta fuori soltanto a metà del libro, attraverso un sogno. Prima di allora non se n’era mai parlato, eppure quello sarà l’elemento su cui poi verrà basata la seconda parte del libro, i colpi di scena nel finale, gli scontri con gli antagonisti etc.

Parlando di antagonisti, oltre alla figura principale che incarna la malvagità in questa storia c’è un colpo di scena inatteso: i buoni diventano cattivi, poi tornano buoni, poi nuovamente malvagi… Insomma, soprattutto riguardo un personaggio in particolare, mi è sembrato che le autrici volessero “shockare” il lettore, senza però costruire approfonditamente degli indizi che potessero giustificare un tale cambiamento di personalità. Mi è stato insegnato in un corso di scrittura che un colpo di scena è valido soltanto se serve allo sviluppo della trama, e non soltanto per far restare il lettore a bocca aperta, sorpreso e allibito. Ecco, questo secondo me rientra più nel secondo caso.

Per quanto riguarda il finale, ho apprezzato lo scontro conclusivo, l’ho trovato avvincente. Mi è piaciuto che non si sia ben capito cosa accade alla protagonista e che invece sia finalmente successo ciò che tutti i lettori attendevano dalla prima pagina (sto parlando di Aiden, ma non posso fare spoiler, quindi vi terrò col fiato sospeso).

Per concludere, trovo “In a Legend – Disclosure” una lettura di certo piacevole, soprattutto per gli amanti del genere; possiede una buona storia di fondo che però andrebbe ripulita e approfondita in alcuni tratti.

Il libro è stato scritto a quattro mani e, per spezzare una lancia a favore delle due autrici, devo dire che non si percepisce: non ci sono cambiamenti nello stile o passaggi che stonano con lo stile narrativo principale, poiché le mani di entrambe si sono mescolate molto bene. In più, sono due autrici emergenti e questi “errori” (che, da lettrice accanita quale sono, pur senza alcuna competenza concreta, ho pensato fosse giusto sottolineare) sono del tutto normali in una prima pubblicazione.

Sicuramente il primo volume della saga mi ha incuriosito e continuerò a leggere la serie per capire come evolve questa storia; tuttavia, per le incongruenze di cui sopra, non riesco ad annoverarlo tra le mie letture fantasy preferite.

Valutazione

3/5⭐️