Pride di Carola Rifino, recensione
Trama
Emilia è una donna forte e indipendente. Nella vita ha concentrato le sue energie nella carriera, trasformando i suoi sogni in un lavoro.
È la crisi emotiva di Clotilde, la sua migliore amica, a portarla ad Amsterdam, trattenendola in città fino alla vigilia di Natale.
Di certo non immaginava che quella decisione finisse per farla ritrovare con il cuore in gola per colpa di un uomo!
Aveva promesso a se stessa di concedersi una pausa dalle relazioni, ma quegli occhi color serenity, così chiari e tormentati, non riescono a non attrarla.
Peccato che appartengano ad Ares, un uomo nichilista ed egoista, il cui cuore è andato perso sotto molti strati di paura.
C’è solo una persona alla quale mostra la sua vera anima, l’unica per cui farebbe di tutto: suo fratello adottivo Josh.
È stato lui a dargli la forza di andare avanti ogni volta che il destino gli si è accanito contro.
Negli anni Ares ha imparato a prendere tutto ciò di cui ha voglia: che si tratti di una notte di piacere, di una corsa nell’oceano gelato, o di un’emozione a cui non sa dare il nome.
Nel momento in cui incrocia Emilia, decide che vuole lei. Non gli importa che sia un’amica di Elis, la ragazza che sta evitando da settimane, né se rischia di creare un problema a Josh. Lui desidera conoscerla, sapere come fanno i suoi occhi a perdersi in un cielo stellato quando si trovano in una stanza buia, scoprire qual è il pensiero che ogni tanto si affaccia nella sua mente offuscandole il sorriso.
Emilia, però, non sembra intenzionata a cedergli. Il suo orgoglio affascina Ares, al punto tale da metterlo davanti alla più spaventosa delle domande: se fosse lei la donna che può far tornare il suo cuore ad amare?
Estratto
«Non sono come James Dean.»
«Ti prego, Ares, tu sei proprio come lui: bello e dannato!» sputò fuori, prima di rendersene conto.
Poi lo fece, comprese ciò che aveva dichiarato; il suo sguardo si colorò d’imbarazzo, ma cercò di buttarlo in un angolo della sua mente. Non smise di sfidarmi, né abbassò la testa.
Ecco, così mi piaceva…
«Ah, sono bello…» la stuzzicai io.
Non avevo nessuna intenzione di fingere di non aver capito la sua frase. In fondo, me l’aveva servita su un piatto d’argento.
Il rossore sulle sue guance si accentuò, ma la fierezza del suo sguardo non accennò a diminuire.
«Oppure dannato» cercò di riprendersi.
Dannato lo ero di sicuro. Non immaginava nemmeno quanto!
«Ricciolina» la fissai per un paio di secondi, facendo un passo verso di lei.
«Ti ho già detto di chiamarmi Emi…».
La frase le morì in gola, non appena poggiai l’indice sulle sue labbra.
«La tua asserzione potrebbe considerarsi un’avance» e senza resistere, afferrai di nuovo un suo riccio, arrotolandolo tra le mie dita.
Dieci secondi. Ecco quanto durò il silenzio tra noi. Dieci secondi di assoluta perfezione, in cui io non ero io e lei non era lei. Eravamo particelle elementari di energia luminosa, attratte l’una verso l’altra da una forza incontrollabile.
Recensione
Emilia è una donna forte e di successo ma col cuore spezzato a causa della sua ultima relazione che ha intaccato anche il suo duro lavoro.
Ares è un uomo che anche a provarci non riesco a riassumere in due righe, ma ci proverò lo stesso sappiate però che qualsiasi cosa io possa dire non riuscirà a descriverlo a pieno. Arrogante, sexy da morire, spiritoso, intelligente, arguto: Ares è a tutti gli effetti un dio!
Emilia ed Ares si incontrano e quando i loro sguardi si posano ognuno negli occhi dell’altro è amore a prima vista solo che i due sono troppo orgogliosi per ammetterlo e qui inizieranno a volare scintille.
La loro relazione non sarà facile, le difficoltà entreranno fin da subito ma nonostante ciò gli occhi a cuoricino saranno una costante.
Raccontarvi tutto quello che li vedrà protagonisti non mi sembra giusto perché vi leverei il gusto di una lettura così bella. Quello che però posso dirvi è che Pride di Carola Rifino è stata una delle letture più belle che io abbia fatto quest’anno.
Lo stile di Carola è impressionante perché ha la capacità di mostrarti la storia nella mente come se stessi guardando un film, ti fa entrare in sintonia con ogni singolo personaggio e ti fa emozionare, ridere, piangere, sperare e amare!
Pride mi ha lasciato davvero tanto, è una chicca che se siete veri amanti della lettura non potete perdervi!
Valutazione
5/5⭐