Libro,  Recensione

La saga Regina Rossa di Victoria Aveyard, riflessione.

Autrice:Victoria Aveyard
Titolo 1º libro: Regina rossa
Titolo 2º libro: Spada di vetro
Titolo 3º libro: Gabbia dele re
Titolo 4º libro: Tempesta di Guerra
Genere: Fantasy, Young Adults

( ricordo a tutti che questa più che una recensione è una riflessione sulla saga complessivamente )

«D’ora in poi, sei rossa nella mente, ma argentea nel cuore. Da qui fino alla fine dei tuoi giorni, dovrai mentire. La tua vita dipende da questo.»


Questa è la frase che mette fine alla vita da rossa di Mare e apre le porte alla sua vita argentea. Tutto è cambiato per lei e lo sa. Ma questo è solo l’inizio della storia, una di quelle di cui non puoi essere certa del finale che ti immagini. Stravolgimento. È questa la parola più adatta per definire questo momento della storia. Disorientamento. Il sentimento che senza dubbio prova Mare, abituata alla trasparenza dei semplici Rossi che la circondavano e adesso invece si ritrova circondata da Argentei che sanno dire soltanto quello che gli conviene e mai la verità.

Ho iniziato a leggere questa saga all’inizio del 2019, e sì, ci ho messo un po’ a finirla. Diciamo che non è il tipo di saga che si legge di corsa, personalmente l’ho trovata magnifica e da ogni frase ho imparato qualcosa.

Ho comprato Regina Rossa quando non sapevo cosa leggere, addirittura ero incerta e titubante pur avendo già letto l’estratto sul Kindle. Inizialmente non mi ispirava, credevo che fosse una di quelle saghe tormentate e pesanti che non riesco a digerire, una di quelle che alla fine abbandono nel giro di poco nello scaffale dei dimenticati ( per chi mi segue da poco: questo scaffale è quello più basso della mia libreria dove lascio tutti i libri che non riesco a leggere e che con molte probabilità non finirò mai ). Credo che verso il terzo capitolo ho capito che i miei pregiudizi erano sbagliati, della serie “mai giudicare un libro dalla copertina”, e così sono entrata dentro questo mondo anch’io.

È stata una lettura che mi ha fatto riflettere tanto, non è uno di quei libri un po’ stupidi, dove la coppia ha problemi banali ma alla fine fanno pace e tornano insieme. L’autrice ha avuto la capacità di dargli delle caratteristiche che piano piano conosciamo e lasciargliele intatte. Ho visto tante recensioni su questo libro, ne ho visto più negative che positive. Sarà per il fatto che anch’io non ho avuto una vita facile e ho sempre dovuto lottare, magari non fisicamente ma riesco a comprendere le decisioni dei vari personaggi, comunque, più che un libro mi sembrava di guardare io stessa la storia, come se avessi Mare Barrow accanto. Secondo me è un tipo di lettura che non può piacere a tutti perché non è una lettura facile, si, è un fantasy, e i fantasy piacciono di più agli adolescenti, generalmente, ma è un tipo di lettura per cui bisogna essere pronti a livello psicologico. Tramite questa saga ho visto Mare crescere, quasi come cresciamo ognuno di noi: lei inizialmente è spensierata perché non deve combattere contro nessuno, si deve solo preoccupare di portare quel che può a casa, successivamente si ritrova in un mondo che non comprende fino in fondo, perché non è il suo, non è nata lì e non è abituata ad averci a che fare. Se ci riflettiamo bene a volte capita anche a noi, essere disorientati è la prima cosa che proviamo quando affrontiamo qualcosa di nuovo, perché non riusciamo mai ad abituarci al fatto che abbiamo tanto ancora da scoprire e da capire e che anche se abbiamo attorno cose che disconosciamo e che quindi non comprendiamo non sempre le cose nuove possono essere un pericolo. Da piccoli siamo abituati a vivere nella routine, niente di diverso, niente di nuovo, e poi ci sono sempre i nostri genitori al nostro fianco. Ma più si cresce e più siamo costretti ad affrontare le cose da soli, la prima volta siamo sicuramente disorientati, poi ci abituiamo e così diventa la nuova routine. Mare impara che non tutti sono trasparenti e c’è sempre qualcosa che manovra le nostre decisioni e se ci pensiamo un po’, a volte ce ne rendiamo conto anche noi.

Mare è quel genere di persona che si piega ma non si spezza, e a volte piegarsi non è un segno di debolezza, è il non spezzarsi che è un segno di forza. Cal, invece è il tipo che fa di tutto per essere all’altezza di quello che pensano gli altri di lui, costantemente alla ricerca della perfezione. A me è capitato di incontrare persone del genere e come Cal, fanno solo quello che si ci aspetta da loro. Soprattutto quello che i genitori si aspettano. Per quanto possa essere forte, è il più debole di tutti, potrebbe essere manovrato con facilità perché è uno dal cuore troppo buono. Gli altri personaggi, per quanto secondari possano sembrare, a volte si rivelano personaggi chiave e devo dire che diversi colpi di scena non me li aspettavo. Mi è piaciuto tantissimo addentrarmi nella storia, anche perché non mi sono limitata a leggere le pagine ma ho cercato di rifletterci su, a volte di più del dovuto.

Essendo una recensione/riflessione sulla saga, non voglio allungarmi troppo perché rischierei di fare troppi spoiler. Comunque vorrei dirvi che se vi piacciono le letture significative, questa è una di quelle e non valutatelo come un romanzo rosa, perché anche se vedrete nascere e crescere diverse relazioni non è un romanzo rosa. È un libro che spiega a cosa portano le discriminazioni, ci fa vedere come una persona discriminata, a volte è più forte di tutti gli altri, anche di quelli che la insultavano e che quando quelli che si credevano superiori a lei si rendono conto della sua forza scappano. Ci fa comprendere l’adolescenza e penso che ho capito in che momento diventiamo adulti, non perché abbiamo raggiunto la maggiore età, ma perché abbiamo raggiunto la maturità che ci rende adulti. Mi ha fatto capire come un piccolo dettaglio può cambiare la nostra strada in modo radicale e di come a volte molte nostre azioni sono l’effetto a catena di decisioni altrui. La cosa bella è che questo libro spiega tanto, ma in un modo talmente leggero che se non ci fai attenzione non te ne accorgi, risultando una lettura piacevole.

Valutazione: 5 stelle