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Un maledetto per sempre di Bianca Marconero, recensione.

Un maledetto per sempre di [Marconero, Bianca]
Titolo: Un maledetto per sempre
Autrice: Bianca Marconero
Data di pubblicazione: 18 luglio 2019
Genere: Rosa, Chick lit
Editore: Self Publishing
Pagine: 344
Prezzo: €2,99 eBook; €14,90

Trama

Cosa sei disposto a fare per la persona che ami?Cosa sei disposto a fare per ritornare a casa?Brando e Agnese si sono lasciati. Sono passati tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma cercano di andare avanti e ricostruire le loro vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Vuole consolidare il successo della sua band, gli Urban Knights, e soprattutto desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato. Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore. Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l’esistenza di Jacopo. L’incontro fornirà l’occasione per ripartire un’altra volta o sarà l’ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il “per sempre”, quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l’amore deve essere gridato, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta?

Recensione

Sono passati tre anni da quando Brano e Agnese si sono lasciati. Tre anni che hanno stravolto le loro vite.

Agnese è diventata mamma e ha chiamato il figlio che ha avuto con Brando, anche se lui non lo sa, Jacopo. Si è allontanata dal padre, da Roma. Si è trasferita a Milano e ha perso i rapporti con Mattia e le amiche di un tempo. Vive con una ragazza che non fa un lavoro molto onorevole ma che ha un cuore d’oro e Agnese si fida molto di lei. Lucio, diventato avvocato del padre, le sta alle calcagna. Lui e il senatore vogliono la custodia del bambino ma Agnese non gli cederà mai suo figlio, la luce dei suoi occhi e l’ultima parte di Brando che le rimane.

Brando è caduto nella droga, nell’alcool e nella scappatelle da una notte e via. È a pezzi, ma quando entra nel bar in cui lavora, a sua insaputa, Agnese, i suoi sentimenti tornano a galla. Si siedono in un tavolino e si raccontano tutto ciò che è successo ai due durante i tre anni in cui non si sono visti. Se Brando racconta tutto ad Agnese, senza tralasciare nulla, Agnese fa le censure. Parla di Jacopo come l’amore della sua vita, facendo intendere a Brando che sia il suo ragazzo, quando invece è solo un bambino di tre anni.

Dopo che Lucio minaccia per l’ennesima volta Agnese, lei dovrà prendere una decisione. Troverà un lavoro come spogliarellista e i datori di lavoro la faranno sparire nel nulla in modo tale che Lucio non riesca più a trovarla. Sarà per caso che Brando si ritroverà ad una festa dove stava lavorando Agnese e non riuscendo a sopportare quello che stava facendo la prende e la trascinerà via, facendole per sbaglio male al polso. La porterà all’ospedale e rimarrà fuori dalla sala dove la stavano visitando con la sua borsa. Non appena suona il suo cellulare – la stava chiamando la coinquilina – Brando risponde e chiede di farsi passare Jacopo, credendo che un “l’uomo di Agnese” sia talmente idiota da farle fare un lavoro del genere. Brando farà un discorso tremendo a Jacopo che alla fine scoppierà a piangere.

Da qui i due si incontreranno più e più volte e Brando, a parte la gaffe della prima volta che ha parlato con Jacopo, senza sapere che il bimbo è suo figlio, instaurerà con lui un rapporto da padre e figlio. Sarà la volta giusta che Agnese e Brando tornino finalmente insieme?

Un maledetto per sempre è un libro strappa lacrime, all’altezza del primo volume e degno finale della storia. Penso che con questo romanzo la Marconero si sia veramente superata. Ho amato la storia, così intensa e struggente. L’autrice fa capire come a volte i genitori siano deleteri nell’intromettersi nella vita dei figli e come, a volte, essere freddi e distaccati non è un bene, ma crea solo danni e allontana le persone a cui teniamo.

Vi innamorerete di Brando e di Agnese, del piccolo Jacopo e della loro storia. Che poi, a parte tutto, non so il perché ma Brando, anche se esteticamente non gli assomiglia per niente, mi ricorda tantissimo Ultimo.

Valutazione

5/5⭐