Collaborazione,  Libro,  Recensione

Forte nel tempo di Giulia Ungarelli, recensione.

Titolo: Forte nel tempo
Autrice: Giulia Ungarelli
Data di pubblicazione: 28 maggio 2019
Genere: Rosa
Edito: Self Publishing
Pagine: 246
Prezzo: €0,99 eBook; €11,44 Cartaceo
Disponibile su KU

Trama

Ishbel Logan è stata costretta a lasciare la sua casa e la sua terra, la Scozia, e a trasferirsi a New York. È una scrittrice affermata, con un blocco che non riesce a superare. Il dolore che le opprime il cuore l’ha trasformata in una donna introversa e solitaria, fino a quando non riceve una chiamata che cambierà di nuovo la sua vita. Tornerà dopo anni a casa e si troverà ad affrontare le paure che da ormai troppo tempo albergano in lei.Saranno tre uomini molto diversi tra loro ad aiutarla, e sempre loro a scombussolare la sua testa e il suo cuore.Glen Macbeth, quel ragazzino che conosceva tanti anni prima, ma che è ormai un uomo bello e affascinante.Edan Grant, un giovane e attraente architetto, che la farà sentire come nessuno aveva fatto mai.Infine, Fergus Macbeth, bisnonno del primo, che la riporterà indietro nel tempo, in una storia macabra e misteriosa. Capirà che ci sono segreti che a volte non trovano la luce e che la verità non sempre rispecchia la realtà.AutriceGiulia Ungarelli è un’autrice emergente. Lavora presso uno studio contabile e ha voluto dedicarsi anche alla sua vera passione, i libri. Ama leggere, scrivere, le serie tv e la musica. Vive in un piccolo paese del Viterbese ed evade dalla monotonia perdendosi tra le pagine dei libri. Forte nel Tempo è il suo primo romanzo, tanto sofferto quanto amato.

Recensione

Ishbel è giovanissima quando giunge sola a New York, colma di dolore e di rabbia. Piano piano da questo stato riesce ad uscire grazie alla scrittura, sua compagnia fedele che con il tempo le darà anche l’opportunità di diventare una scrittrice di successo.

Un giorno riceve la chiamata della nonna che l’avvisa la volontà sua e del marito di volerle lasciare in eredità la tenuta in Scozia. L’unica clausola, o problema, e che insieme a lei la erediterebbe anche il cugino Glen, un uomo affascinante che su Ishbel ha un certo ascendente.

I coinquilini, gli unici che sono a conoscenza del perché sia fuggita dalla sua vita e dalla sua città natale, cercheranno di aiutarla a decidere se tornarci.

Ishbel ad un tratto dice basta, basta piangersi addosso, finalmente è arrivato il momento di reagire, e così prende l’aereo e torna nella città da cui è fuggita anni addietro.

Nella tenuta incontreremo un altro personaggio, l’architetto Edan Grant. Tra Glen e Edan non scorre affatto buon sangue e l’interesse si quest’ultimo nei confronti di Ishbel non farà che aumentare questa avversione.

Durante l’ispezione della tenuta si imbattono nella stanza di Fergus Macbeth, bisnonno di Glen, il quale è morto suicida in modo tragico e misterioso. I cugini inizieranno così ad indagare insieme.

Questa è una storia che narra un vero e proprio triangolo amoroso in cui Ishbel si ritrova al centro: uno la fa impazzire, l’altro è praticamente perfetto. Ma per Ishbel la risposta non è così palese come a noi, sopratutto dopo la sua brutta esperienza in fatto d’amore.

Il bisnonno di Glen sarà uno spunto di riflessione nonché di suspense non solo per il lettore ma anche per Ishbel.

Lo stile della Ungarelli è scorrevolissimo, piacevole come una giornata soleggiata e allo stesso tempo profondo e riflessivo quando ci vuole. La storia ha il suo perché, è intrisa di reale a tal punto che sembra che certe cose siano successe all’autrice in prima persona. I personaggi sono ben strutturati e hanno la capacità di incuriosire il lettore per sapere come andrà a finire la storia.

Per me questa storia è stata illuminante e davvero colma di morale. Alla fine della lettura sono stata un po’ a rifletterci su perché di spunti di riflessione ne ho trovati davvero tanti. Nel complesso mi è piaciuto davvero ma davvero tanto e non posso che consigliarlo.

Valutazione

5/5⭐