Libro,  Recensione

La corte di rose e di spine di Sarah J Maas, recensione.

Titolo: La corte di rose e di spine (ACOTAR)
Autrice: Sarah J. Maas
Data di pubblicazione: marzo 2019
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Pagine: 403
Prezzo: €8,99 eBook; €16,90 Cartaceo

Trama

“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Recensione

Feyre è orfana di madre e dopo essere diventati poveri lei è l’unica che può provvedere alla sua famiglia, in quanto suo padre è zoppo e non cerca di dare una mano e le sorelle di Feyre, abituate alla vita aristocratica, non si sporcherebbero di certo le mani. A senso loro però, Feyre può, in quanto diversa da loro. Non ha mica un’istruzione, non sa neppure scrivere. E’ agli stessi livelli di una contadina. Dunque lei la mattina si alza, va nella foresta e caccia. La storia inizia proprio mentre una sua battuta di caccia. Ha già puntato un cervo quando vede un lupo, grande e grosso. Non può essere mica un Fae! Si dice la ragazza. Non può di certo essere una di quelle creature fatate che il suo popolo ripudia tanto… ma Fayre scocca la freccia e lo uccide, incassando un bel bottino: carne e pelliccia! Ma quella che Feyre non sa è che la fuori qualcuno cerca l’assassino del suo amico e quel qualcuno è proprio Tamlin, che come una furia irrompe nella sua casa e chiede “una vita per una vita”, insomma, l’assassino per l’assassinato. Così Feyre si ritroverà a Prythian, la temibile città piena di tutti quei essere fatati che tanto disprezza ma piano piano, inizia a vedere la bestia oltre la maschera, inizia a vedere l’uomo magnifico che Tamlin è, iniziando a capire che forse, le creature fatate non sono poi così male! Della serie “non giudicare un libro dalla copertina”. Una terribile minaccia, però, incombe su Tamlin e la sua corte e forse, l’unica che può fermarla è proprio Feyre…

La Maas ha una capacità di coinvolgere inaudita che riesce a trasportare totalmente l’autore. La trama è solida ed originale e le varie evoluzioni che prende sono coerenti tra di loro. I personaggi sono articolati e ben caratterizzati, come i luoghi… si hanno vividi nella mente. Il messaggio che vuole trasmettere arriva forte e chiaro e ci sono tanti di quei colpi di scena che la storia non è mai prevedibile. Ho amato ACOTAR ma ancor di più ho amato… Rhysand! Si, proprio così1 Rhysand. So che per chi lo ha letto può sembrare assurdo e chi invece non lo ha letto si starà chiedendo “ma chi caspiterina é?”… L’unica cosa che posso dirvi su di lui è che non è quello che sembra, come con tutti, non dovete mai fermarvi alle prime apparenze e “non fidatevi dei vostri sensi”, come dice la Maas😂

Valutazione

Un libro bellissimo, imperdibile per tutti gli amanti del genere fantasy!

5/5⭐