Libro,  Recensione

L’amore è sempre in ritardo di Anna Premoli, recensione.

Titolo: L’amore è sempre in ritardo

Autrice: Anna Premoli

Data di pubblicazione: Settembre 2018

Genere: Rosa

Editore: Newton Compton Editore

Collana: Anagramma

Pagine: 315

Prezzo: €2,99 eBook; €8,50 Rigida; €12,90 Flessibile

Trama

I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede…

Recensione

Norman è stato il suo primo amore. Lei aveva 9 anni la prima volta che l’ha visto, quando invitato da Aidan, fratello di Alex, si è presentato in casa Tyler. Lui ne aveva il doppio. Ha tenuto segreta la sua cotta, seguendolo dovunque, finché non ha compiuto 18 anni. Una sera ha preso coraggio e lo ha baciato. Lui l’ha rifiutata malamente ma Alex ha sempre visto la situazione dal suo punto di vista e mai da quello di Norman… Da allora ha preso decisioni sbagliate riguardo ai ragazzi e le sue prime volte non sono state speciali come immaginava. Anche perché Alex è una ragazza bellissima, dal sorriso contagioso e sempre solare, chi non vorrebbe una ragazza come lei?

Alexandra Tyler è un personaggio che anche se imperfetto, come tutti noi, mi piace tantissimo. Una donna diretta e sfrontata che soprattutto ha tanta voglia di vivere e vive. Se Alexandra si ritrova un ostacolo davanti lei lo affronta senza paura. E’ una donna forte, piena di grinta. Se Alex è aperta e pronta a tutto, Norman è il suo opposto. E’ un bel ragazzo ma non è per niente sportivo ed è un’amante della lettura. Molto chiuso per via della situazione familiare che ha dovuto affrontare a causa dei suoi genitori, non è disposto ad aprire il cuore a nessuno. Men che meno alla sorella del suo migliore amico e alla figlia della coppia che gli è stata accanto e che lui sente come genitori. Così, prima che lei parta per il Colorado, per una ricerca sperimentale per il suo dottorato, lui le chiede una tregua che lei accetta senza esitare, sapendo che sarà facilissimo mantenere la pace se non lo avrà tra i piedi. Ma Alex non sa cosa il destino le riserva…

Il libro è scritto in prima persona a Pov (points of view= punti di vista) alterni. La lettura è scorrevole anche se in certe parti mi sono leggermente annoiata perché il ritmo della narrazione rallenta un po’. La storia è molto incentrata sulla tematica del primo amore, infatti se ne parla molto. Alex stessa all’interno del romanzo, oltre a rifletterci tantissimo, chiede consigli ad altre persone, dunque troverete molti dialoghi sull’argomento. Credo che questa tematica sia protagonista del libro quanto i protagonisti stessi e con ciò mi spiego la decelerazione del ritmo della narrazione, in quanto parlare di una tematica porta a sfruttare una sequenza descrittiva che decelera senza dubbio il ritmo. La trama è originale e un protagonista maschile come Norman ancor di più, dato che non rientra in nessuna sfumatura di grigio!

La storia, come tutte le storie della Premoli è articolata sotto tutti i punti di vista, persino nelle tematiche che affronta. Le descrizioni sono vivide e i personaggi sono coerenti col testo.

Valutazione

3,5/5 ⭐

Perché? Sono un’accanita lettrice della Premoli e in questo libro mi è sembrata un po’ sottotono. Il libro è bello, la trama originale quanto i personaggi, la tematica è ben discussa e approfondita ma… manca la scintilla che denota i libri della Premoli!