Libro,  Recensione

Non mi piaci ma ti amo di Cecilie Bertod, recensione.

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Titolo: Non mi piaci ma ti amo
Autrice: Cecilie Bertod
Data di pubblicazione: Gennaio 2016
Genere: Rosa, Chick lit
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Gli insuperabili Gold
Pagine: 286
Prezzo: €10,89 Flessibile; € 4,90 Rigida; € 1,99 Ebook;

Trama:

Thomas e Sandy: lui nobile e ricchissimo, lei di semplici origini irlandesi. È solo l’amicizia tra le loro famiglie a unirli. Capita così che ogni anno i due trascorrano le vacanze estive a Garden House, la favolosa residenza dei Clark. Sandy odia quei mesi, perché detesta Thomas, il suo stile di vita, i suoi amici. Crescendo, i due si perdono di vista finché… 
Alla morte del nonno, durante la lettura del testamento, Thomas si trova di fronte a un annuncio sconvolgente: potrà ereditare ogni bene solo a patto che metta la testa a posto e si sposi. E con chi? Proprio con quella Sandy Price che non vede da almeno cinque anni. Deciso ad aggirare la volontà del nonno, Thomas cerca di contattare la ragazza per convincerla a tirarsi indietro. Sandy, però, sta attraversando un momento complicato: è disoccupata ed è sul punto di perdere l’anticipo versato per acquistare un piccolo bistrot. E quando all’improvviso si presenta la possibilità di coprire ogni spesa, finisce per accettare la bizzarra proposta. Ma cosa ci si può aspettare da un fidanzamento, se lui e lei si odiano sin da piccoli? Nulla di buono, a meno che, tra una finzione e l’altra, non accada qualcosa di assolutamente imprevisto… 

Recensione:

Sandy, ritrovatasi senza lavoro, non può fare altro che accettare la proposta di Thomas e così si ritrova ad abitare nella tenuta di lui, la stessa che frequentava quando era piccola e dove lo ha conosciuto. All’inizio i due si odiano e si divertono a farsi dispetti vari che mi hanno fatto sbellicare dalle risate. Lei, indossando la maschera della dolce fidanzatina innocente gliene ha fatte vedere di tutti i colori ma lui non è da meno e sa rispondere bene.

La storia di Sandy e Thomas mi ha trasportata lontano, proprio a Canterbury. Mi sono sentita completamente trasportata dalla storia e dallo stile della Bertod, semplice, scorrevole e riflessivo. La trama non è originalissima ma ciò che rende questo libro unico nel suo genere è proprio “il tocco Bertod”, come lo definisco io. Non sempre un libro è bello perché è originale sotto tutti i punti di vista ma spesso è proprio il tocco personale di un’autrice che rende unico un libro e la Bertod, sempre energica e dal tocco sbarazzino sa rendere un libro unico. Mi è piaciuto, mi ha fatto ridere tanto (Sandy ve ne farà vedere delle belle) e in alcuni casi mi ha anche commosso.

I personaggi sono coerenti con il proprio passato, che si riflette sulla loro personalità. La flemma di Thomas è proprio frutto del suo passato e leggendolo capirete cosa intendo. Il libro è in prima persona e così mi sono ritrovata proprio nella testa di Sandy. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è che in alcuni dialoghi tra i due esce anche la versione di Thomas del loro passato, completamente diversa da quella contorta e distorta che vede Sandy. La Bertod ci avrà voluto far vedere come spesso noi donne ingigantiamo e distorciamo la realtà? Se era questo l’intento c’è riuscita in pieno.

valutazione

4/5 ⭐