Libro,  Recensione

Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley, recensione.

Una Cenerentola a Manhattan di [Kingsley, Felicia]
Titolo: Una Cenerentola a Manhattan
Autrice: Felicia Kingsley
Data di pubblicazione: novembre 2018
Genere: Rosa, Chick lit
Editore: Newton Compton Editore
Collana: Anagramma
Pagine: 402
Prezzo: €1,99 eBook; €8,50 Rigida; €14,90 Flessibile

Trama

“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.

Estratto

Sopravvivere è un dovere degli uomini.
È la legge del mondo animale: o cacci o vieni cacciato, e io cosa faccio qui se non darti gli strumenti per identificare i tuoi predatori e tenertene saggiamente alla larga? Ci sono donne che se le conosci le eviti ed è tutta una questione di tattica. Quello di cui parlo io è la sottile arte del “tenerle lontane”. Perché è istruttivo, perché ne hanno bisogno. Specie quelle disperate. Quelle che farebbero di tutto per avere un uomo, quelle che vivono per essere la metà di una coppia e da sole non si concepiscono. Gli uomini fiutano la disperazione come gli squali fiutano il sangue. Solo che loro non lo sanno. La disperazione è quella cosa che la porterà a stalkerarti di locale in locale, a tampinare i tuoi amici, ad aspettarti davanti a casa, a controllare in modo ossessivo i tuoi profili social e i tuoi ultimi accessi su WhatsApp. Questa donna si merita una lezione, deve imparare a contare su se stessa, non su un compagno a tutti i costi, deve imparare a stare da sola, a trovarsi un interesse vero che non sia “essere la fidanzata di qualcuno”. Si merita di essere sedotta e abbandonata, un calcio (metaforico) nel culo dato come si deve è quello che ci vuole per darle una svegliata.

Ray Mullighan, da Maschi contro femmine. «XLnce Magazine» Lunedì, 15 maggio 2017

Recensione

Riley è una brava ragazza che si è ritrovata sola troppo presto, proprio come la Cenerentola che noi tutti conosciamo. E’ rimasta tra le grinfie della matrigna, che cercherà in tutti i modi di ostacolarla in qualsiasi strada lei prenderà per il puro gusto di farlo. Lei, però, è tenace, lei non molla e anche se la matrigna la inganna, la illude e la ridicolizza, lei non si arrende. Ha fatto troppa strada per farlo, no? Riley è un po’ come una principessa che abitava in un castello con la sua famiglia finché la vita non se li è portati via e l’ha lasciata sola, in pasto ad una vipera e alle sue stupide figlie e così la principessa, che abitava in un castello, si è ritrovata quasi in mezzo alla strada. Perché quasi? Perché la matrigna gode nel vederla ammattire e la tiene al guinzaglio. La vita di Riley è semplicemente un incubo finché non arriva il suo pirata… di cui non vi dirò il nome perché ci sarà un motivo se non l’hanno inserito nella trama, no? Scopritelo voi! Lui, la sua follia e il suo sorrisetto impertinente sono entrati nella vita di Riley come una botta di aria fresca, hanno rivitalizzato tutto e gli hanno dato colore. Tra imprevisti, incomprensioni, una scarpetta perduta e una Cenerentola da trovare, riusciranno Riley e il suo pirata ad avere il loro lieto fine?

Il romanzo contiene in sé tutta la verve della Kingsley, che è riuscita senza dubbio ad adattare una storia ambientata nel sedicesimo secolo ai giorni nostri. Nel racconto si nota la firma dell’autrice nei continua dialoghi, in cui la Kingsley è imbattibile e che dinamizzano senza dubbio la storia. All’inizio di ogni capitolo troviamo un articolo di Ray Mullighan nella sua sfrontata crociata contro le donne, ma la domanda è: chi è Ray Mullighan? La lettura è scorrevole e tiene incollato il lettore facendogli leggere il libro tutto d’un fiato. Anche se della favola di Cenerentola ha tanto, i colpi di scena non mancano e attraverso la terza persona con cui l’autrice ci racconta la storia riusciremo ad entrare un po’ nella testa di tutti i personaggi ma soprattutto, naturalmente, in quella di Riley e del pirata. Che dire di più? Le risate sono assicurate e le farfalle nello stomaco pure.

Valutazione

5/5⭐