Viaggio a sorpresa di Giorgia B. Walker, recensione.

Trama

Cosa succede se una ricca e viziata fashion blogger di Los Angeles riceve come regalo di compleanno dalle sue amiche, intenzionate a distrarla da una cocente delusione sentimentale, il coupon di un’agenzia che organizza viaggi di gruppo a sorpresa? Mentre il programma del tour resta misterioso, la bella Kimberly scopre presto, con disappunto, non solo che si tratta di una “vacanza-avventura” che non le consente di rilassarsi e di indossare i suoi irrinunciabili tacchi dodici, ma anche che deve fare coppia con Joshua, un australiano con il corpo di un dio greco e il sorriso insolente, con il quale nasce subito una reciproca cordiale antipatia, nonostante l’innegabile attrazione fisica. Tra il corteggiamento galante di Pierre, bel ragazzo francese membro del gruppo, tra le prese in giro di Joshua, che la considera una ragazzina capricciosa e superficiale, e tra faticose escursioni in grotte e foreste, Kimberly deve destreggiarsi in un’esperienza che non potrebbe essere più lontana dal suo concetto di vacanza, ma che fa ricominciare a battere forte il suo cuore. Per i due protagonisti, ormai coinvolti l’uno dall’altra, le sorpese continuano anche dopo essersi detti a malincuore addio ed essere tornati ognuno nel proprio continente, perché ci sono viaggi la cui vera destinazione non è un luogo ma una persona, e perché il mondo è grande, ma certi amori di più.

Recensione

Kimberly è una ragazza che da bambina ha subito un forte trauma, la perdita della madre. Il padre, addolorato per la perdita, inizia a viziare la figlia in ogni modo possibile e diventa talmente iperprotettivo che la chiuderebbe quasi quasi in una palla di cristallo. A causa di ciò, la nostra Kim, è una fashion blogger che nella sua vita non si è mai sudata nulla e tutto le è sempre caduto dal cielo, un cielo che lei chiama papà. Dopo la profonda delusione che le ha provocato il suo fidanzato, Kim non riesce a rialzarsi e così, le sue pazze amiche, le organizzano un viaggio che non fa proprio per lei in mezzo alla natura. Lì incontrerà Joshua, un ragazzo insopportabile con cui sarà costretta a fare coppia durante il viaggio. Joshua è un uomo che al contrario di Kimberly ha sudato per avere un futuro e per questo, in un primo momento, la ragazza non lo ispira tanto.

Tra battutine al vetriolo, misteri e farfalle nello stomaco, l’autrice ha saputo tessere la trama in modo travolgente e appassionante. Ho letteralmente ingoiato questo romanzo, ridendo di gusto. Kimberly è una forza della natura e la sua crescita personale all’interno del romanzo, coerente con l’evoluzione della trama, mi ha conquistata. La Walker mi ha anche dato lezioni di vita grazie alle “Regole di vita di Kimberly”.

È un romanzo bellissimo, dolce e delicato. Un romanzo che fa riflettere senza appesantire il lettore e che quasi si legge da solo. È una lettura adatta agli amanti del genere, a chi piacciono i romanzi in cui i protagonisti, segnati dagli eventi che accadono durante il romanzo, crescono e migliorano e lo consiglio anche a chi vuole risate assicurate e un po’ di mistero che non guasta mai.

Estratti

«Io mi sveglio sempre all’alba.»  «Come funziona, scusa? Ti svegli presto e sei sempre l’ultima ad arrivare agli appuntamenti.» «Mi alzo presto per poter fare tardi con calma! Adesso muoviti, abbiamo una gara. Dai, sbrigati, se vuoi arrivare per primo. Dobbiamo vincere. Io non perdo mai e non vorrei cominciare adesso per colpa tua.»

Ci sono anime che si appartengono, al di là delle distanze, del tempo e delle circostanze. Possono provare a ignorarsi e fingere di non volersi, ma sanno bene che certe intese non si possono avere con chiunque. Lo sanno le menti e ancor meglio i corpi, a cui basta un niente per accendersi. Lo sappiamo tu e io, anche se ci illudiamo ancora di poter combattere, con la ragione, la battaglia che le nostre anime intrecciate hanno già vinto.

Valutazione

Cosa aggiungere? Ah, sì. La Walker mi ha conquistata!

5/5 ⭐